Fase preliminare
Installa sul tuo device l’App ND Filter Timer o un’applicazione simile. Una valida alternativa è ND Filter Calc, soprattutto se montiamo più filtri contemporaneamente. |
Settaggio fotocamera
Attiva la funzione Esposizione posticipata, se disponibile sulla tua fotocamera. |
Attiva NR su pose lunghe (Long Exposure Noise Reduction). |
Scegli Matrix come modalità di misurazione dell’esposizione. |
Seleziona il formato RAW nel menu Qualità immagine. |
Disattiva la stabilizzazione dell’obiettivo, se stai usando un’ottica stabilizzata. |
Posiziona la fotocamera sul treppiedi. |
Collega il telecomando di scatto remoto alla fotocamera, oppure tieni a portata di mano il telecomando wireless. |
Esposizione
Attiva la Modalità Manuale e scegli un diaframma abbastanza chiuso come f/8, f/9 o f/11 per avere maggiore profondità di campo. |
Imposta ISO 100. |
Messa a fuoco
Metti a fuoco sul terzo inferiore aiutandoti magari con il Live View e la funzione ingrandimento. |
Disattiva l’autofocus. |
Scatto di prova
Misura l’esposizione ed eventualmente fai uno scatto di prova. In questo modo capirai che tempi usare per ottenere un’esposizione corretta. |
Annota mentalmente il tempo indicato dalla misurazione. |
Filtro
Avvita il filtro ND. |
Copri l’oculare per evitare infiltrazioni di luce dal mirino. |
APP
Apri l’App e inserisci i due parametri richiesti: il tempo di scatto che poco fa hai valutato e il filtro ND in uso. |
Bulb
Imposta la modalità Bulb sulla tua fotocamera per superare il limite dei trenta secondi di esposizione, se necessario. |
Scatto
Se il tempo indicato dall’App è inferiore a 30 sec, modifica il tempo di scatto della fotocamera e scatta mediante il telecomando. La tua lunga esposizione è pronta. |
Se, invece, hai dovuto attivare la posa Bulb sulla fotocamera, perché il tempo era superiore al limite imposto dalla tua macchina, blocca il pulsante di scatto sul tuo telecomando e, contemporaneamente, fai partire il timer dell’App. Quando tieni premuto il pulsante di scatto della fotocamera nella modalità “B” o Bulb, l’otturatore rimane aperto finché non rilasci il pulsante. Con il comando a distanza puoi bloccare l’otturatore in posizione aperta senza la necessità di tenere premuto il pulsante durante la lunga esposizione. Appena termina il countdown del timer, scatta la foto premendo il pulsante del telecomando di scatto remoto. |
Fine
STAMPA LA CHECK-LIST
– N.B. Le App per l’uso dei filtri ND possono essere tranquillamente sostituite dalle tabelle di calcolo. Ne esistono diversi modelli. Ecco una valida alternativa: TABELLA (qui invece trovi un’ottima spiegazione di questo strumento).
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Glossario
Long Exposure Noise Reduction = una lunga esposizione genera normalmente rumore. L’allungamento del tempo di posa porta a surriscaldare il sensore, che rimane attivo per tutta la durata della posa, ovviamente, amplificando il disturbo del segnale. In questo caso, il rumore si presenta sotto forma di hot pixel e amp glow. Gli hot pixel (pixel bruciati) sono dei puntini luminosi colorati mentre l’Amp glow (amplifier Glow o bagliore di amplificazione) è un bagliore chiaro visibile soprattutto negli angoli della foto. Con la funzione NR sulle lunghe esposizioni (noise reduction sta appunto per riduzione del rumore), la fotocamera scatterà una seconda foto subito dopo il primo scatto. Precisamente, scatterà un dark frame, ovvero un’immagine nera, con gli stessi valori che hai impostato per la lunga esposizione. Il dark frame conterrà solo gli hot pixel e l’amp glow e, siccome saranno nella stessa posizione della prima foto, il software della fotocamera farà una semplice sottrazione al fine di rimuoverli. Tale procedura agisce sia sul RAW che sul JPEG (a differenza della riduzione del rumore ad alti ISO che agisce solo sul JPEG) e non altera la qualità della foto. L’unico inconveniente è che non potrai usare la fotocamera per il tempo necessario a produrre il dark frame. Se, per esempio, il tuo tempo di posa è di 1 minuto, non potrai scattare un’altra foto o utilizzare la fotocamera per due minuti complessivi. Il tempo necessario alla lunga esposizione quindi viene raddoppiato, incidendo anche sul consumo della batteria. La buona notizia è che puoi rimuovere gli hot pixel anche in post produzione con appositi software.
Esposizione posticipata = dopo che lo specchio si è sollevato, trascorre circa un secondo prima che si apra l’otturatore; in questo modo le vibrazioni, seppur minime, vengono smorzate. In altre parole, lo specchio viene sollevato con largo anticipo rispetto all’istante di apertura dell’otturatore eliminando così il micromosso. Questa funzione è particolarmente utile e importante quando la fotocamera è ancorata ad un treppiedi.
Disattivare stabilizzatore: se si utilizza un treppiede, disattiva lo stabilizzatore di immagini. Sul treppiede, la fotocamera viene già fissata in modo sufficiente a evitare vibrazioni della fotocamera. In questo caso, lo stabilizzatore di immagini può essere addirittura controproducente, perché tenta di compensare un movimento che non esiste, causando così vibrazioni.
La sigla cambia a seconda del produttore: Canon usa la sigla IS (Image Stabilizer), Nikon la sigla VR (Vibration Reduction), Sigma OS (Optical Stabilizer), Tamron VC (Vibration Compensation) e così via.
Approfondimento: guida pratica alle Lunghe Esposizioni.